La Cas.Sa.Colf (Cassa Sanitaria Colf) ha approvato un nuovo regolamento che aiuta e supporta le lavoratrici domestiche ucraine in Italia.
“È stato stanziato un milione di Euro di rimborsi per colf e badanti iscritte a Cas.Sa.Colf, che hanno parenti in fuga dalla guerra in Ucraina e intendono ospitarli.” A darne notizia è Lorenzo Gasparrini che per DOMINA, Associazione Nazionale Famiglie Datori di Lavoro Domestico, segue le trattative a livello nazionale ed è consigliere della Cas.Sa.Colf.
Ad oggi sono iscritte alla Cassa oltre 33mila ucraine. Questo il commento del presidente Mauro Munari: “Abbiamo pensato ad un’azione concreta per aiutare le nostre iscritte e i nostri iscritti a dare una mano ai loro cari che fuggono dal dramma della guerra. Rimborseremo spese di prodotti e beni alimentari, farmaceutici, vestiario o materiali scolastici. Ci è sembrato doveroso intervenire in un momento di estrema gravità come questo”.
Il rimborso previsto è una tantum, ed è destinato solo alle lavoratrici ed ai lavoratori iscritti che ospitano al proprio domicilio, o alla propria residenza, parenti entro il terzo grado e-o affini entro il secondo grado, sfollati dall’Ucraina in conseguenza del conflitto armato. Previsto un solo rimborso di 300 euro al massimo a lavoratrice, a prescindere dal numero di persone ospitate.
Le domande resteranno aperte per un anno e potranno essere inviate alla Cas.Sa.Colf all’indirizzo e-mail praticheucraina@cassacolf.it. Per informazioni sulla documentazione necessaria è possibile visitare il sito www.cassacolf.it. È stato attivato anche un numero verde, 800 1000 26 per supporto e chiarimenti.
Consigliamo di consultare il regolamento pubblicato sul sito della Cassa per la richiesta del contributo per il ricongiungimento familiare.