< Torna nell'area stampa

Le rimesse dei lavoratori domestici migranti


Le rimesse dei lavoratori domestici migranti

Oltre a fornire un contributo essenziale alle famiglie italiane e al sistema economico nel suo insieme, le lavoratrici e i lavoratori domestici immigrati offrono un importante sostegno alle famiglie d’origine.

Secondo la Banca Mondiale, le rimesse dall’estero incidono per più del 10% in Moldavia (15,5%) e Georgia (14,2%). Anche Ucraina (9,0%), Filippine (9,3%) e Albania (9,4%) registrano una forte dipendenza dall’estero.

Complessivamente, le rimesse inviate dagli immigrati residenti in Italia a sostegno delle famiglie nei Paesi d’origine si attestano nel 2022 a 8,2 miliardi di euro, nonostante un lieve calo rispetto al 2021 (-1,8%). Rispetto al 2017, il volume complessivo è aumentato del +44,9%.

Secondo Lorenzo Gasparrini, Segretario Generale di DOMINA, “le lavoratrici e i lavoratori domestici in Italia non solo danno un contributo importante al sistema di welfare nazionale e al sistema economico nel suo insieme, ma allo stesso tempo contribuiscono, grazie ai loro risparmi, al sostentamento delle famiglie rimaste in patria. Le rimesse degli immigrati verso i Paesi d’origine superano oggi gli 8 miliardi di euro l’anno. Tra i primi Paesi riceventi figurano anche alcuni Paesi caratterizzati da una forte presenza di domestici in Italia, come Filippine, Ucraina e Moldavia”.

Dati e grafici sulle rimesse sono disponibili sul sito dell’Osservatorio DOMINA.